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UN PO' DI ME

Questa sezione sara' dedicata alla mia voglia di comunicare con l'etere e ai miei interminabili monologhi.Il bello dei monologhi e' che tu puoi fare e disfare, essere giudice e avvocato nello stesso tempo. Di cose da dire ce ne sono tante. Non seguiro' un vero filo logico, quindi lasciate le speranze o voi che leggete. Spero solo di lasciarvi un sorriso dopo che avrete finito di leggere le mie "cavolate". Vi lascio immaginare che sono una "sicula" di sangue puro e siamo abbastanza conosciute per avere il sangue caldo. Vi parlo un poco di me: finiti gli studi di ingegneria (solo una pazza come me poteva scegliere di dare la botta finale al suo cervello gia' pieno di vaneggiamenti!) sono volata a milano dove grandi opportunita' mi aspettavano (Ho sempre avuto sogni di gloria, di scalate verso il successo...il mio ego e' grande quanto una citta'). Ho trascorso pochi mesi a Milano. Per puro caso sono andata a fare un colloquio di lavoro (mia sorella era ritornata dalla luna di miele e come scusa per lasciare da soli i due piccioncini sono andata a fare un colloquio che per carita' era interminabile e per lo piu' volevano si parlasse n inglese. Tze'. io che a malapena masticavo l'italiano!!!!) e cosa strana volevano che ritornassi a fare un altro colloquio. Le porte del mondo del lavoro si stavano aprendo per me e io per niente presa le stavo richiudendo. Erano matti questi qui, offrire a me un lavoro da "rambo" (poi vi spiego in che cosa consiste!) e come unica clausola dovevo recarmi a Pescara per il secondo colloquio.Non che andare a vedere di cosa si trattasse non mi allettava, pero' per dinci "Pescara"(dove ha perso le scarpe il signore!!!). Esiste un luogo sulla mappa italiana con questo nome? Ebbene si.Dovranno scusarmi gli abruzzesi, ma sicuramente questa non e' la citta' da guinnes dei primati dove una persona decide di andare a vivere (Certo, con il senno di poi certamente si vive meglio che a Milano!). Ebbene con spirito di sacrificio mi recai a Pescara per questo secondo colloquio e morale della favola sono quasi 4 anni che lavoro per questa compagnia. Il lavoro da "rambo" che mi si offriva e' stato fino ad ora una avventura. In verita' le uniche cose che io abbia capito all'inizio erano due: 1) si viaggia 2) mi pagavano per farlo! Bon. Per questo sono zompata in questo mondo. Sapete quelle casette in mezzo al mare che vedete nel mare di Ravenna? Ebbene a volte in quelle speciali casette chiamate "piattaforme", a volte io vado a fare una capatina. Direte subito: "ma e' un lavoro da maschi!!! gne' gne' gne' ". Cavolo, odio queste asserzioni. Per colpa vostra e per dimostrare che noi donne possiamo tutto mi sono trovata in questi impicci. Nata in sicilia potete ben comprendere che questo tipo di frasi sono molto comuni.(Ritorniamo a noi)
Quando non sono in missione ritorno nella mia dolce casetta a Pescara. Oramai mi hanno adottata. Non posso sputare sentenze su questa citta' che mi da da vivere. Oggi e per tutta la settimana staro' a casa in riposo. Il bello di questo lavoro e' di restare a casa quando tutti lavorano e di lavorare quando tutti riposano. Bello no? questo si che e' essere anticonformista e differenziarsi dalla massa. Stamattina mi sono svegliata a mezzogiorno, colazione, un paio di telefonate e poi ho ripreso in mano lo sport (sapete lo sport e' una di quelle cose che mi piacerebbe fare. Dico sempre che con questo lavoro e' impossibile farlo visto che non so mai quando staro' a casa e quando non. Per sopperire ho fatto una minipalestra a casa per non avere piu' scuse. Per mesi rimane li' in un angolo aspettando almeno che mi decida di spolverarla. Caliamo un velo pietoso sulla questione che sono sicura anche voi ne avreste delle belle da raccontare. Ritornero' sull'argomento ciccia e chili da perdere!). Oggi e' un giiorno speciale. Diventero' zia. A volte mi lascio prendere dall'ansia e faccio " uff uff uff, respira" come se questo potesse aiutare mia sorella che e' dall'altro capo dell'italia che prova di forza a fare uscire quel piccolo marmocchio che ancora non e' nato e gia' mi ha rubato il cuore. Saro' zia per la 4a volta ( non sono vecchia!). La prima volta che ho tenuto in braccio quella marmocchia di mia nipote ho pianto come una pargola. Non potete immaginare ( o forse si ) le acrobazie che si possono fare per poterli fare ridere e le carte false pur di essere voi le zie preferite. In famiglia siamo in 4 fratelli e quindi potete immaginare io e mia sorella piu' piccola a competere per chi compra piu' il loro cuore. Non potete immaginare che commedia la prima volta che nostra nipote ha detto "ZIA". Un video che prova l'evento e' stato girato. Non sono esagerata, sapete tutte le volte che magari la riporti dai genitori e racconti l'episodio e loro sprezzanti dicono " ma non dice papa' e dice zia? ". Ecco allora che le prove audio/visive saranno la tua salvezza dai presunti vaneggiamenti di aver sentito chissa' cosa. Sono felice. Vi potrei raccontare milioni di episodi, magari in un'altra parentesi, ma quello che conta e' che i nipotini ti rubano il cuore. (Solo questa: a quanti di voi e' mai capitato che ti viene dato il nipote per una passeggiata,il marmocchio ti sfida e si fa rimproverare. Si mette a piangere e arrivato a casa scatena un piagnisteo con la mamma dicendo: " mamma, la zia mi ha picchiato proprio qua" e tu di la con la bocca aperta,povera innocente che non credi alle tue orecchie. Come fai a non amarli!!!).

lista monologhi.

febbraio 2010